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Nighttime landscape with silhouette of mountains and a body of water reflecting the sky filled with stars and a bright planet or star in the sky.

Quote Source

“La salute nasce quando il Qi scorre libero come il vento tra le montagne: né troppo veloce, né troppo lento, ma in ritmo con la vita.”

Huangdi Neijing

“Chi segue il ritmo delle stagioni, vive in armonia con il Cielo e la Terra.
L’energia non si disperde, ma scorre come un fiume che conosce la sua strada.”

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naturopatia, olistica, medicina cinese Roberta Morandi naturopatia, olistica, medicina cinese Roberta Morandi

Autunno, il raccolto interiore.

L’autunno arriva con i suoi colori caldi, il fruscio delle foglie che cadono e l’aria più fresca che invita a rallentare.

Inspiro luce, espiro ciò che appesantisce.

L’autunno arriva con i suoi colori caldi, il fruscio delicato delle foglie che cadono e quell’aria più fresca che invita naturalmente a rallentare. Dopo l’espansione luminosa dell’estate, la natura ora si ritira, si fa più silenziosa, e ci mostra con semplicità che ogni ciclo ha bisogno di un tempo di introspezione. È la stagione in cui tutto rallenta e si fa più essenziale, in cui la terra compie il suo raccolto e ci ricorda che anche noi, come parte di questo grande ritmo, abbiamo bisogno di guardarci dentro, fare bilanci e scegliere cosa portare con noi.

Ogni foglia che cade è un invito a lasciar andare ciò che non serve più. L’autunno ci insegna la bellezza del distacco, non come perdita ma come spazio che si apre al nuovo. Così come gli alberi si spogliano senza resistere, anche noi siamo chiamati a liberarci di pesi inutili: abitudini, pensieri, relazioni o semplicemente modi di essere che appartenevano a un tempo ormai passato. Questo processo può sembrare malinconico, ma è in realtà profondamente rigenerante.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, l’autunno è la stagione dell’elemento Metallo, legato all’energia dei polmoni e dell’intestino crasso. Il Metallo rappresenta la nostra capacità di trattenere ciò che ha valore e lasciare andare ciò che non serve. I polmoni ci insegnano a ricevere il nuovo attraverso il respiro, mentre l’intestino ci mostra l’importanza del lasciar andare. In questo periodo, coltivare la respirazione consapevole e fare spazio nel corpo e nella mente diventa un gesto sacro di armonia con l’energia stagionale.

L’autunno è anche il tempo del raccolto interiore. Così come nei campi si raccolgono i frutti del lavoro estivo, anche noi possiamo fermarci un istante per osservare ciò che abbiamo seminato nei mesi passati. Quali progetti sono maturati? Quali esperienze ci hanno arricchito? Quali insegnamenti vogliamo portare con noi nel cammino? Fermarsi a riflettere è un modo per onorare il percorso compiuto e riconoscere il valore delle nostre radici.

In questo tempo sospeso tra luce e ombra, la natura ci invita a creare spazi di quiete. Possiamo camminare tra gli alberi osservando le foglie che si posano leggere sul terreno, bere una tisana calda che scaldi il corpo e l’anima, scrivere pensieri e desideri su un diario per fare chiarezza. Anche in casa possiamo portare dentro il ritmo dell’autunno: rallentando, riducendo il superfluo, circondandoci di cose che ci nutrono davvero.

L’autunno ci insegna che il lasciar andare non è una fine, ma una preparazione. Nel momento in cui ci spogliamo del vecchio, creiamo lo spazio necessario perché il nuovo possa germogliare. Così, in questo tempo di raccolta e introspezione, possiamo tornare a noi stessi con più autenticità, pronti ad affrontare il silenzio dell’inverno con leggerezza e consapevolezza.

Ogni respiro diventa allora un gesto sacro: inspiriamo il nuovo, espiriamo ciò che non serve più. Proprio come la natura, impariamo a fidarci del ritmo della vita, accogliendo il cambiamento come parte essenziale del nostro cammino.


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